Solo i conigli mangiano l’insalata senza condirla!!

Oggi, 99 volte su 100 usiamo l’Aceto Balsamico per condire l’insalata e solo 1 volta per esaltare una pietanza o un’altra materia prima.

Dopo aver informato, educato e collaborato con i nostri amici/cuochi/clienti dobbiamo far cambiare questa abitudine a 1 volta o sempre per l’insalata e 99 volte per esaltare le materie prime e gli ingredienti.

L’Aceto Balsamico deve essere considerato un compagno, un complice per le ricette in cucina.  Un esaltatore di gusto, un acceleratore di sapore che rende più appetitosa ogni ricetta.

Il Balsamico è capace di risvegliare ed esaltare pietanze calde o fredde, dai carpacci di carne, alle crudità di pesce e crostacei, dalle verdure crude e cotte, dai formaggi freschi e stagionati fino ai sughi per condire la pasta, alle uova, alle insalate di frutta, al gelato.

Rinvigorisce le salse e gli intingoli oppure con poche gocce a fine cottura trasforma l’aroma e l’importanza delle carni, dal pollo all’anatra, dall’agnello al filetto, agli arrosti ed alle grigliate fino ai bolliti.

Il Balsamico, soprattutto quello particolarmente invecchiato, può sprigionare la sua forza di gusto e sapore sia nel semplice accostamento con prodotti ed ingredienti al naturale (vedi come esempio il Parmigiano Reggiano stagionato ma anche una ricotta fresca o una robiola o lo yogurt), sia come completamento di piatti cucinati: vegetali e carni, pesce e paste secche o fresche, formaggi freschi, riso, cereali, zuppe e patate sia lessate che arrostite.

L’accostamento ai gamberi crudi o appena scottati, alle cappesante, anche ai crostacei come l’astice e l’aragosta dà grandi soddisfazioni.

Una tagliatella con burro e parmigiano chiama il balsamico con grande piacere ed ugualmente un risotto al formaggio; la stessa pasta fresca condita con ragù può essere bagnata con Balsamico; un abbinamento molto “reggiano” è con la zucca sia nella pasta fresca che nelle vellutate, gli sformati e nelle torte salate. Allo stesso modo il Balsamico può essere abbinato ai cappelletti reggiani con la Crema di Parmigiano.

Un lesso ed un arrosto acquisteranno morbidezza e dolcezza se abbinati al Balsamico.

Con quasi tutti i pesci di mare o di lago può fare coppia fissa, sia quando cotti arrosto che delicatamente al sale.

Sempre un prodotto invecchiato è utilizzabile anche nei dessert, da provare nella crema pasticcera, sulla panna montata, in una torta al cioccolato e per finire sulle fragole o in una macedonia anche tropicale.

Ultimamente vengono approcciati anche territori prima inesplorati quali l’abbinamento con i cocktail: Bloody Mary, Negroni, Manhattan, Americano, Bellini, sapientemente rivisitati trovano un’avventura nuova ed entusiasmante.

Lasciamo ad ogni gourmet il compito di trovare un proprio personale stile di utilizzo del Balsamico.

L’importante è sempre assaggiarlo prima dell’uso per scoprire di volta in volta la rotondità o quel pizzico di acidità che ci servono: solo allora si potrà decidere il tipo di utilizzo.

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